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Dopo un lungo periodo di disattenzione torna sulla scena politica italiana il tema della casa reso urgente dalle nuove povertà, dall'immigrazione e dalla disoccupazione giovanile e diventato più difficile che mai per la crisi della finanza pubblica. Le politiche dell'housing sociale, diffuse in tutta Europa, sembrano costituire una risposta efficace alla nuova e crescente domanda di abitazioni che non riesce, per la sua debolezza economica, a trovare spazio sul mercato immobiliare. L'housing sociale rappresenta una preziosa occasione anche per migliorare la qualità dell'abitare ed adeguarlo ad una domanda mutevole e segmentata. Dal condominio solidale alla riqualificazione del quartiere e dei suoi spazi pubblici, dal cohousing al villaggio eco-sostenibile ed alle residenze temporanee, anche in Italia sono in atto numerose azioni tese all'innovazione progettuale ed alla produzione di un migliore habitat urbano. L'housing sociale, inoltre, veicola un'idea di coesione sociale quanto mai necessaria in un momento storico come quello che oggi l'Italia vive. Il saggio analizza criticamente alcune significative esperienze di housing sociale in Italia e in Germania mostrando come la produzione di case e di città migliori possa essere compatibile anche con le crescenti difficoltà delle risorse pubbliche.